Addì 02 ottobre 2013
Questo brano è tratto da
una lettera che mi è giunta.
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Ho appena finito di leggere
quel che hai scritto il 09 Agosto 2013.
Le tue parole che, non hanno
bisogno di ulteriori commenti, sono scese nel mio cuore come un dolce conforto!
Ho ripensato ai tristissimi
giorni, proprio ad Ottobre, quando mia madre tra le forti sofferenze stava per
lasciarmi: infatti il 24 Ottobre ricorre il suo anniversario. Mi sentivo
terribilmente impotente ma capivo che la mia presenza era per lei importante,
così come era importante per me godere fino in fondo di quegli ultimi giorni insieme
a lei, mano nella mano, donandole un sorriso, quel sorriso con cui lei ha
sempre allietato la nostra casa, la nostra vita.
E’ stato indescrivibile
vedere mia madre, donna ricca di fede, di Amore, di dedizione totale alla sua
famiglia, che amava la vita, estremamente attiva spegnersi così lentamente.
Non sai di quanto esemplare
coraggio si è armata per crescere me, ancora di 9 anni, quando ho perso mio
padre!
Anche io, pur non
rassegnandomi ancora, ho detto il mio Si ad un disegno di Dio a cui non possiamo
sottrarci, un Si che solo la fede può far pronunciare.
Quanto a felicità la vita
non è stata molto generosa con me, però, Dio mi ha concesso il bellissimo dono
di incontrare, una persona meravigliosa, nobile d’animo, in una parola:
UNICA!!!
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Anche Zaccheo si rese
conto che incontrare una persona meravigliosa, come Cristo, era una cosa
straordinaria, perché aveva sentito parlare di Lui e delle sue opere, ed era
curioso di vederlo, ma non immaginava che gli sarebbe accaduto di incontrarlo.
Egli era una persona di
bassa statura e si affrettò a salire su un albero di sicomoro posto lungo la via da cui
doveva passare Gesù.
Quando giunse nei pressi
dell'albero, Gesù alzò lo sguardo verso Zaccheo e gli disse di scendere perché
voleva essere ospite a casa sua.
La gioia di Zaccheo era
straordinariamente immensa in quanto Cristo lo aveva guardato e scelto.
... E' questa la grande
novità!!!
Essere guardati e scelti
da un avvenimento straordinario che è Cristo!!!
Se riconosciamo come vero
questo "Avvenimento", anche la nostra vita cambia!!!
Cambia il nostro modo di
accogliere sia le sofferenze e sia le gioie, sia quelle nostre e sia quelle dei
nostri cari, cambiano i rapporti tra moglie e marito, tra padre e
figlio, tra figlio e madre, tra amici, tra colleghi, insomma ... tra
gli esseri umani e ... tra qualsiasi essere vivente e l'immenso universale
organismo Divino di cui siamo parte integrante.
Ma se questo
"Avvenimento" è solo un parlare tanto per parlare e non cambia
profondamente il mio modo di essere, allora anche tutti i rapporti sono banali,
sterili, pieni di problemi tanto che si è costretti a ricercare soluzioni
alternative fuori da noi stessi, come se sono gli altri che devono cambiare,
come se la soluzione a tutto è fuori di noi e, così facendo, non riusciamo
a vivere e sperimentare quella straordinaria gioia che aveva assaporato
Zaccheo.
paBiS