Agli alunni delle mie classi

Architetto, Docente di Disegno e Storia dell'Arte

Agli alunni delle mie Classi del Liceo Scientifico "A. Einstein" di Mottola (Ta)..."Non temete il giudizio di chi è capace solo di deridervi, perchè senz'altro è invidioso ed incapace di proporre qualcosa. Ride degli altri perchè, come parassita, nasconde la vergogna di piangere su se stesso. Non abbiate paura di questi poveri gnomini."

I pensieri dei ragazzi

Inviami i tuoi pensieri e, se vuoi, saranno pubblicati. Se hai bisogno di aiuto, ti offro la mia disponibilità (nei limiti delle mie conoscenze e competenze). prof.biagio.scarano@gmail.com

Nuove strade e nuovi orizzonti

Ho letto con molto piacere la Tua mail e, come al solito, mi sono emozionato. Cosa ci vuoi fare sono un grande sentimentalone, specialmente quando ricevo lettere dai miei ragazzi che raccontano le loro peripezie post-liceo, mettendo in gioco tutto quello che hanno imparato nell'ambiente scolastico.
Certo la scuola non insegna tutti i trucchi del mestiere di vivere, ma serve a qualcosa e soprattutto aiuta a comprendere i metodi con cui affrontare le difficoltà quotidiane.
Durante il periodo del liceo si scherza, si gioca e si prende tutto con spensieratezza, a parte i compiti da fare, le interrogazioni da sostenere e i professori come me da sopportare, ti senti protetto e sembra che la vita futura non debba essere complicata.
Ma quando si esce fuori ti senti catapultato nel vuoto, quasi vuoto cosmico dove si è sospesi in aria e non hai la possibilità di muoverti come vorresti perchè sei lì, sospeso, incapace di poggiare i piedi per terra, incapace di camminare e la tua mente non è in grado di comandare alle tue gambe di effettuare alcun spostamento, in quel momento vorresti avere alcuni piccoli razzi propulsori capaci di produrre movimento.
L'angoscia ti assale e i tuoi pensieri non sembrano raggiungere alcun tipo di obiettivo, non producono effetti o risultati soddisfacenti e immediati, sembra un incubo dal quale ti vuoi svegliare ma non ci riesci.
Dopo vari tentativi di darti una mossa, per raggiungere gli obiettivi prefissati, rinunci a qualsiasi movimento e, lasciando che la rassegnazione ti invada, metti in atto strategie che portano a guardare altrove, cancellando, dimenticando e seppellendo, così, i tuoi desideri e le tue aspirazioni.
Ma è questo che io e i miei colleghi professori vi abbiamo insegnato, cioè rassegnarsi e rinunciare alla fatica, a combattere quotidianamente ?
... Se vi abbiamo insegnato questo... beh !!! ... non abbiamo fatto tutto il posssibile per infondervi il coraggio di vivere.
... Ma se vi abbiamo invogliato ad essere caparbi, ad essere teneci, ad essere persone vere e capaci di tante belle azioni, allora è anche possibile rivolgere quelle belle azioni verso se stessi, con la convinzione che ognuno di noi merita quanto di meglio la vita offre ... purchè ... ciò sia CONQUISTATO !!! anche con fatica, con forza, con volontà e con quell'entusiasmo che non manca a chi ama ESSERE VIVO e VERO.
E tu meriti di essere vivo e vero, perchè sei vivo e vero, ed io ti auguro di poter intraprendere la giusta strada da te ritenuta migliore, affinchè tu posssa raggiungere e ottenere il meglio e il bene che desideri.
... Forza... Coraggio... vedrai che ce la farai e.... comunque vada sarà un successo !!!
Ciao a presto.
Il Tuo Prof. Biagio SCARANO